EMILIA BAU VIVE E LOTTA INSIEME A NOI!!
LIBERTA’ PER RU del caso SUSARON!
Pubblichiamo un testo di presentazione del Rifugio che si trova in WALLMAPU (terra mapuche occupata dallo stato cileno).
I/le compa richiedono un sostegno perché il progetto autogestito possa continuare a vivere.
Per chi volesse maggiori informazioni: luchamapuche@protonmail.com
Il Rifugio Bosque Baucis è uno spazio di solidarietà antispecista creato da compagn* uman*a Valdivia, con la ferma determinazione di convertirlo in uno spazio dove ricevere, tutelare e riabilitare animali non umani liberati da situazioni di sfruttamento, abuso e/o condannati a essere assassinati per il consumo umano.
Questo rifugio cominciò con le prime azioni di liberazioni portate a termine da compagn* dieci anni fa, un tempo che nemmeno loro stess* avevano uno spazio protetto dove abitare. Con puro amore e grinta, iniziarono a camminare e formare un gruppo con animali di varie specie: primo Wenuy (pecora), dopo l’Hermoso (maiale), dopo altre pecore, anatr*, galli, galline, e sempre più cani e gatt*. Furono nomadi e sopravvissero insieme grazie a un profondo sentimento e convinzione antispecista.
Tra gli/le uman* che componevano questa bel gruppo c’era Emilia Bau, assassinata nel febbraio del 2021 mentre lottava per la difesa della terra e la riappropriazione del territorio del popolo originario Mapuche, nel lago Rinihue. Bau è stata uccisa dalla sicurezza armata contrattata dalle potenti famiglie imprenditrici Puga, Matte e Hill Planella, che vivono su un terreno adiacente al lago, espropriato ai Mapuche. Il suo spirito testardo e sognatore fu uno dei motori di questo meraviglioso progetto che oggi è un rifugio per molti animali liberati di distinte specie.
Oggi giorno, Il Rifugio Bosque Baucis conta con due terreni comprati, costruito e sostenuto con molti sforzi da var* compagn*, gli/le stess* che si spesero per anni per questo progetto di resistenza e liberazione insieme a Bau. E‛ una meravigliosa e concreta forma di mantenere viva la sua memoria e continuare a lottare per la difesa della terra, dei boschi, delle acque, degli animali di tutte le specie e per la Liberazione Totale. I/le compagn* necessitano appoggio, per tale motivo chiamiamo alla solidarietà interspecie e per non lasciare sol* chi ha lottato e continua a farlo per la liberazione animale.
Che l’antispecismo continui ad esprimersi in azioni di tenerezza e di violenza. Che si moltiplichino le liberazioni dei fratelli e delle sorelle prigionier* e i sabotaggi delle infrastrutture che sostengono il loro sfruttamento, tortura e assassinio.
Da distinti territori le reti solidali che ci sostengono per far fronte alle spese alimentari degli animali, non sono numerose ma si impegnano nell’organizzazione di concerti, cene e atre attività solidali. Necessitiamo diffusione e ulteriore appoggio per continuare a sostenere questo progetto autogestito.
Affinità antispeciste e incendiarie – giugno 2025 – Wallmapu

